per flauto, clarinetto (cl. basso) violino e violoncello (2019)
In un ambiente caratterizzato da una rete di note vitali ed espressive ma rigorosamente predisposte a formare una geometria ricorsiva, un labirinto circolare, si muovono presenze sonore, fatte di soffi, respiri, fruscìi, rumori bianchi. Queste presenze sono animate da un fraseggio materico pulsante che si insinua in quella rete lacerandola in vari punti. Si tratta di due realtà appartenenti a mondi tra loro estranei: il loro rapporto non è né civile dialogo, né lotta aperta, diventa piuttosto un reciproco influenzarsi e lasciarsi contaminare.
A net made of vital and expressive notes set in a rigorous, recursive, maze-like geometry is the environment in which sound presences made of puffs, rustles, breathes, white noises move themselve. These presences tear the net here and there with their throbbing phrasing. They are two realities that belong to radically different worlds: their relationship is not a civil dialogue, nor a clear struggle, yet it becomes a mutual inluence and contamination.